Laura Alberico - anno scolastico 2012-2013
Laura Alberico - 15-06-2013
Da quando ho conosciuto questo sito ho avuto la netta sensazione di non essere sola, che lo scrivere sulla scuola e della scuola non sia legiferare e ottenere consensi obbligati , che il senso comune della condivisione rimanga ancora una risorsa da cui attingere la volontà e il desiderio di cambiamento, in un mare di incertezze e di impotenza istituzionale. Le tre scimmiette a lato della testata sono la parodia di una realtà che "non vede", "non sente" e "non parla", realtà che si lascia confinare nello spazio dell'indifferenza, quella "malattia" che colpisce chi vuole, nonostante tutto, accettare senza ribellarsi e far finta che tutto vada bene.
Laura Alberico - 17-05-2013
Società, individuo, ambiente, parole che il tempo lega in una morsa stringente che toglie il respiro. C'è un tempo malato che lascia i segni dell'impotenza e dell'immobilismo di fronte alla necessità di reagire e di guardare oltre il presente. Violenza ed emarginazione, solitudine di gesti estremi, granì di un rosario che recita il dramma di verità e disamore, compagne del dolore incompreso.
Laura Alberico - 25-04-2013
L'anniversario della liberazione mi fa riflettere sul suo intrinseco significato e su come lo stesso sia diventato un simbolo, per molti, privo di valore. . Nel corso degli anni le ricorrenze storiche sono guardate con occhi miopi in nome della ...
Laura Alberico - 04-02-2013
La scuola rappresenta l'anello debole di questo sistema. Ci sono state e ci sono ancora tante idee di rinnovamento ma nessuna di queste e' riuscita a fare quel salto di qualità' che le consentirebbe di promuovere e incentivare un cambiamento radicale della sua organizzazione. Troppo e' ancora affidato alla volontà' di tanti che credono che l'istruzione non sia un vuoto contenitore di parole ma un percorso necessario per investire nel futuro, per modellare un processo di "sostenibilità'" ambientale in cui gli strumenti da gestire diventano patrimonio dell'intera collettività'.
Laura Alberico - 06-10-2012
Rabbia e indignazione per i mali della società cosiddetta "civile". Politica e istituzioni non più sull'orlo dell'abisso ma crollati ormai sotto menzogne, coperture, connivenze e imbrogli. Tutto questo alla luce del sole, un sole malato come le coscienze che dovrebbero rappresentare e dar voce alle esigenze, alle necessità spesso urgenti per i diritti negati. Cosa si può insegnare ai giovani?